Chiedimi come posso. Come posso portarne i segni sul viso. Sentire ancora nello stomaco il modo in cui fa male. L'atterrimento dell'attacco, improvviso ed immotivato. La violenza dei verbi, degli aggettivi. L'aggressione. Il senso di ingiustizia e di mancanza di rispetto. Prepotenza. Imbarazzo. Violenza. La violenza verbale. Chiedimi come posso stare male come se avessi le ossa rotte. Chiedimi come posso far finta che la mia opinione sugli altri non sia cambiata, che la mia ingeniuità sia intatta. Chiedimi come posso fingere di non provare altro che disprezzo. Disprezzo. Dolore e disprezzo. Questo non può essere l'unico mondo possibile.
domenica 11 aprile 2010
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